Odontoiatria conservativa

Odontoiatria Conservativa Avanzata: Estetica E Restauri Minivasivi

Lo sviluppo delle tecniche e delle tecnologie della moderna odontoiatria ha permesso di ridurre al minimo le indicazioni all’estrazione del dente compromesso da carie, traumi o, più semplicemente, con problemi estetici.

La conservativa è la branca dell’odontoiatria volta al ripristino del dente sia dal punto di vista della struttura e della funzione, che dell’estetica.

Le tendenze attuali mirano alla prevenzione e all’intervento precoce sulle lesioni cariose al fine di evitare che la carie progredisca fino a intaccare la vitalità del dente.

Mediante l’utilizzo dei più innovativi materiali, estremamente estetici, si possono ottenere restauri che “scompaiono ” nel sorriso del paziente.

La Conservativa va però eseguita con un approccio specialistico, poiché, per quanto performanti, questi materiali vanno usati con le giuste tecniche e da personale esperto.

Odontoiatria conservativa_ Restauro diretto di difetto congenito della struttura del dente. Caso del Dr. Caschetto

Isolamento tramite diga di gomma

Ad esempio, spesso erroneamente sottovalutato dagli operatori  è l’isolamento tramite diga di gomma, cioè un foglio che va inserito attorno ai denti da trattare in modo da non contaminare il dente ripulito da carie e batteri e permettere che l’otturazione sigilli ermeticamente il dente dall’ambiente della bocca. In questo modo i risultati durano nel tempo e si riduce fortemente la possibilità  di dolori e  ipersensibilità dopo la terapia.

L’utilizzo di queste accortezze fa sì che molto raramente il paziente lamenti sensibilità dopo un’otturazione a prescindere dalla profondità della carie.

Inoltre la diga risulta molto utile in caso di rimozione delle vecchie e inestetiche otturazioni in amalgama, che spesso creano delle incrinature nel dente e carie secondarie che vanno diagnosticate prima di incorrere a fratture, le quali possono risultare sfavorevoli e divenire irreversibili.

Rimozione di otturazioni in amalgama e sostituzione con restauri diretti e indiretti. Caso del Dr. Caschetto