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Root cause, il film.

Root cause, il film.
Recensione di un dentista.

Creare notizie false e virali non è semplice. Anzi, è necessario ricorrere a numerosi concetti scientifici, psicologici e filosofici.
Bisogna targhettizzare il ricevente del messaggio.
Bisogna muoverlo e commuoverlo; le emozioni sono il motore principale dell’azione umana.
Bisogna spingerlo a condividere, postare, parlarne.

Una popolarissima piattaforma video ha condiviso negli ultimi mesi la più grande americanata documentaristica e antiscientifica che ha mai coinvolto l’odontoiatria mondiale.
Analizziamola. TARGET.

Popolazione mondiale ipocondriaca che soffre d’insonnia e passa la notte davanti al pc, e di giorno accusa segni di stanchezza, spossatezza, mancanza di energia, depressione immotivata. Leggermente influenzabile, è alla costante ricerca di chi è dietro al sistema, e che guadagna nell’avvelenarci ogni giorno, immaginando un continuo Truman Show in cui essere felici è impossibile, per quello che mangiamo, respiriamo, e per quello che la Propaganda ci propina.
EMOTIONAL CONCERNS.
L’emozione che, innatamente, spinge di più l’uomo a fare qualcosa, è la paura.
Se l’uomo sta male, nell’esasperazione egocentrica vittimistica è più facile (e sicuro) pensare che la colpa sia all’esterno.
Sono colpevoli nell’ordine:
1. Il sistema di miliardari potentissimi e massonisticamente sconosciuti che favorisce chi vende veleni e tossine che non uccidono ma che rendono necessari altri veleni (farmaci).
2. Il sistema sanitario nazionale, che non capisce che le tossine sono il vero problema della nostra infelicità e solo l’olistico-kinesio-chiro-omeo-osteo-naturopatia può aiutarci a raggiungere il benessere.
3. I medici che nella saccenza e presunzione data dallo studio decennale sui libri scritti dal Sistema che spacciano per scienza la propaganda e non studiano tutto quello che c’è nei Blog e nei Forum sull’INTERNET.
4. I dentisti

Ecco, qui dichiaro il mio conflitto di interesse.
Sono un dentista. Anche giovane. Studio un sacco. Ho anche un Master. Ho seguito una miriade di corsi. Faccio anche Endodonzia.
Detergo i canali, li sagomo e li otturo.
Quando c’è una lesione all’apice del dente, questa guarisce dopo la cura.
Se c’è un dente e si può curare, faccio di tutto per salvarlo. Non è modernità di plastica, è essere conservativi. Gli studi che leggo sono fatti da scienziati, da gruppi di ricerca che passano la vita a studiare. Quando cerco un articolo, non lo leggo se non ha rilevanza scientifica, valuto criticamente chi e come ha scritto l’articolo, in che rivista è pubblicato, l’appropriatezza del disegno scientifico, il valore e la tipologia di studio.
La data di pubblicazione. Sì, la data.
Un lavoro che parla di devitalizzazioni nel 1935 non dice nulla sugli effetti delle mie devitalizzazioni, né di quelle di qualsiasi altro dentista al mondo.

Ecco perché, secondo me, il film citato nel titolo si basa su bufale.

Il film si basa su bufale perché si basa su studi vecchissimi, su quando non esistevano le strumentazioni elettroniche e meccaniche e i materiali che abbiamo oggi; i tempi, per capirci in cui i materiali sigillavano poco e si devitalizzavano (mediamente) male tantissimi denti. Questo fattore è importantissimo perché spiega la correlazione tra malattie degenerative e denti devitalizzati. Il 95% dei pazienti malati avevano anche denti devitalizzati probabilmente perché quasi il 95% della popolazione adulta aveva denti devitalizzati. Quindi, grazie al Caso.

Il film si basa su bufale perché si basa sull’opinione di dentisti olistici che hanno lo stesso titolo di studio di tutti gli altri ma che hanno inventato un titolo che li aiuti a ottenere un vantaggio competitivo. Che non hanno dichiarato (come me) il loro conflitto di interesse.
Che hanno pregato la popolazione di rifiutare i trattamenti e optare per l’estrazione del dente.
E la sostituzione con impianto.
ANNI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE BUTTATI VIA

Il film si basa su bufale perché si basa sull’assunto che un dente devitalizzato è un dente infetto e parla degli organismi umani come di corpi senza sistema immunitario.
L’effetto placebo è così evidente che il paziente-protagonista alla fine dice, che nonostante l’estrazione, il livello tossico era così alto da aver impiegato anni a riprendersi dalla depressione.

Ora, non saremo in grado di sterilizzare i tubuli dentinali, ma il grado di abbassamento della carica batterica è alto.
Questo è il controllo a un anno di una cisti di più di un centimetro.

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