La gengivite, infiammazione alle gengive, colpisce la maggior parte della popolazione almeno una volta nella vita.
La stragrande maggioranza delle gengiviti è indotta dalla placca batterica, che non rimossa in qualche sito per più giorni diventa aggressiva e l’organismo reagisce con l’infiammazione. Finchè la placca è morbida e asportabile la sua rimozione, con delicato utilizzo di spazzolino dalle setole morbide usato come massaggio gengivale per molti secondi su ogni superficie del dente (interna e esterna) e di piccoli scovolini interdentali passati tra i denti per rimuovere i batteri tra dente e dente, risullta efficace per ridurre l’infiammazione.
Quando la placca si indurisce e calcifica con i Sali minerali della saliva e diventa tartaro, solo il dentista o il suo igienista sono in grado di rimuoverla efficacemente e far regredire la gengivite in maniere reversibile (senza danno).
La gengivite non trattata, in individui predisposti, porta alla distruzione irreversibile della gengiva e del supporto osseo del dente (l’osso in cui sono piantati i denti), evolvendosi in parodontite.
Altre cause comuni di infiammazione gengivale sono dovute a farmaci come antiepilettici, farmaci per la pressione, farmaci utili per i trapianti, contraccettivi orali.
Inoltre, le gengive si possono infiammare e sanguinare durante fasi fisiologiche e parafisiologiche della vita, ad esempio durante l’ovulazione, il ciclo mestruale e la gravidanza a causa delle alterazioni ormonali presenti naturalmente.
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